Hitchcock,Welles e Lang; Huston, Kubrick e Laughton.
L’espressionismo, il noir e il western; Leni Riefenstahl, Germi e Altman. Il neorealismo e il poliziottesco italiani; Bellocchio, Haneke e Sokurov.
Il cinema hollywoodiano dei nostri anni e i giochi di prestigio di Christopher Nolan.
In Fotogrammi dal moderno, l’autore fa dialogare questi e altri maestri, queste e altre poetiche cinematografiche, con sicuri capisaldi del pensiero contemporaneo, con svariate opere letterarie, per sondare il rapporto tra tali mondi stilistici e i contesti storico-sociali che li hanno visti nascere o di cui essi hanno inteso offrirci acute trasfigurazioni.
Autore: Fondazione
La legittimità democratica
Una mappa indispensabile per orientarsi nelle trasformazioni in corso nella politica contemporanea.
Questo libro di Rosanvallon (secondo di una trilogia di cui il primo e il terzo titolo sono già disponibili in lingua italiana) presenta una sintesi insieme storica e teorica di una più che trentennale ricerca intorno alla democrazia, qui a partire dalla nozione di legittimazione vista come una complessa pluralità di procedure, non riducibile al semplice raggiungimento di una maggioranza elettorale.
Della critica. Compendio di sociologia dell’emancipazione
Che cos’è la critica sociale? Quali i suoi rapporti con una sociologia descrittiva che, in continuità con la tradizione weberiana, garantisca una determinata obiettività alle sue ricerche e ai suoi risultati? Queste le domande da cui prende le mosse la riflessione di Luc Boltanski che presenta qui, nella forma del «compendio» (il testo nasce dalle «Lezioni adorniane» tenute dall’autore a Francoforte nel 2008), una teoria complessa e articolata che utilizza in larga misura gli strumenti della pragmatica linguistica.
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Glenn Gould. Politica della musica
Glenn Gould è ormai un’icona del Novecento. La sua immagine campeggia ovunque si parli o si discuta di musica, quasi alla stregua di un marchio registrato. Eppure la diffusione del mito rischia di rimuovere la profondità del musicista, così attento alle dinamiche sociali e politiche, addomesticando il suo messaggio di interprete negli stereotipi della società dell’estetizzazione diffusa.
Il sogno di Gesù
Sembra impossibile poter dire qualcosa di nuovo e di ragionevole sulla vita di Gesù, ma è quanto tenta di compiere Christoph Türcke. Il libro ci presenta infatti un «Gesù storico» sicuramente lontano da quello familiare all’iconografia e alla predicazione cristiana. Türcke legge piuttosto ciò che del Nazareno lasciano filtrare i testi neotestamentari mediante i criteri esegetici di Ernst Kasemann, radicalizzati e arricchiti dall’apporto del filtro teorico con cui Freud ha insegnato a interpretare i sogni e la loro stratificata elaborazione delle sofferenze subite.
Un illuminismo autocritico
Dall’11 settembre 2001 – e, più indietro, dalla caduta del Muro di Berlino nel 1989 – l’Occidente sembra avere smarrito il suo posto e il suo significato nel mondo. Sotto il trauma del cosiddetto terrorismo internazionale si è cacciato in guerre infinite, senza potersi neppure più presentare come il baluardo della libertà e della democrazia. La crescita strabiliante della Cina e degli altri paesi emergenti lo priva in prospettiva della stessa supremazia economica, e i mutamenti politici in atto nel mondo arabo-musulmano non gli offrono alcuna sponda sicura.
Le leggi dell’imitazione
Un classico ritrovato. Si può definire così la prima pubblicazione integrale in italiano dell’opera maggiore di Gabriel Tarde, finalmente accessibile nell’edizione curata da Filippo Domenicali. Pubblicato a Parigi nel 1890, all’epoca della costituzione della sociologia come scienza, il testo affronta i nodi centrali della disciplina in un percorso che parte da una definizione dei princìpi della sociologia per spaziare in territori apparentemente eterogenei, che vanno dalla linguistica alla religione, dalla mitologia alla politica, dall’economia all’etica e all’arte.