Seminari su disordine della natura e capitalismo

Interpretare le sfide della nostra epoca per andare oltre il modello capitalistico e immaginare un futuro più giusto e sostenibile

Il ciclo di seminari intende proporre alcune categorie di pensiero che si ritengono utili per comprendere la situazione di emergenza che stiamo vivendo. Punto di partenza della nostra riflessione sarà il concetto di apocalisse culturale, elaborato da Ernesto De Martino. Un’apocalisse culturale si verifica quando, in seguito a un trauma storico profondo (un’epidemia, una guerra, un’aggressione coloniale, una crisi economica sistemica, una catastrofe ecologica) l’ordine simbolico con cui abitualmente riusciamo a orientarci nella realtà ambiente e nella vita quotidiana viene a essere sospeso, diventa irriconoscibile e ci lascia esposti al caos politico e psichico. Si verifica allora quella che sempre Ernesto De Martino ha definito una crisi della presenza.
Siamo, infatti, di fronte a un dissesto e a un disordine reattivo della natura, provocato dalla crisi sistemica del capitale e della sua concezione della tecnica. Qualcosa dunque di così radicale e profondo da minacciare il nostro ordine simbolico nelle sue stesse fondamenta. Come ebbe a dire Walter Benjamin in uno dei momenti più drammatici della storia del Novecento, «prima che la scintilla raggiunga la dinamite, la miccia accesa va tagliata».
I vari interventi del seminario, di cui proponiamo di seguito gli abstract intendono analizzare da diverse prospettive, a nostro avviso complementari, il dissesto radicale della forma di vita e la crisi della presenza che stiamo vivendo, integrando e sviluppando l’intuizione di De Martino e cercando di prefigurare anche come superare questa crisi per una nuova dimensione della relazione fra natura e cultura come base di un nuovo modello di sviluppo.

Scarica gli abstract

 

CICLO DI SEMINARI SULL’INCONSCIO SOCIALE | 2018-2019

Locandina inconscio

I seminari si propongono di riflettere  sull’intersezione tra psicanalisi e politica, tra inconscio collettivo e ordine dominante, sulla
necessità di ogni forma di dominio di affermarsi non solo come regime di sovranità e di violenza, ma anche come regime del desiderio, che
conduca il più possibile a una irriflessa servitù volontaria.
In qual modo i processi inconsci del desiderio ci inducono ad accettare le forme del dominio? In qual modo possono entrare in contraddizione con
esse e sorreggere un’immaginazione utopica del futuro?

ROMA I seminari romani si terranno presso l’Università di Roma3, Dipartimento di Filosofia
(aula Matassi), Via Ostiense, 234 – Fermata Marconi metro linea B

FIRENZE I seminari fiorentini si terranno presso
la Sms Rifredi, Via Vittorio Emanuele II, 303 – Fermata Vittorio Emanuele II tramvia linea T1

Concluderà i seminari una giornata di discussione comune, presso la Sms Rifredi, Firenze.

Firenze, Mercoledì 24 ottobre, ore 15
Marx: le maschere del capitale e gli oggetti feticcio
introduce Roberto Finelli

Firenze, Mercoledì 21 novembre, ore 15
Freud e la psicologia delle masse
introduce Massimo Cappitti

Roma, Mercoledì 12 dicembre, ore 15
Jameson e l’inconscio politico
introduce Marco Gatto

Roma, Mercoledì 23 gennaio, ore15
Jung e l’inconscio collettivo
introduce Stefano Carta

Firenze, Mercoledì 20 febbraio, ore 15
Edward Said: Freud e il non europeo
introduce Daniele Balicco

Roma, Mercoledì 20 marzo, ore 15
Lacan e il discorso del capitalista
introduce Mario Pezzella