Perché l’umanesimo del giovane Marx può ancora servirci

di Ferruccio Andolfi

La relazione ricostruisce brevemente il concetto di umanesimo quale emerge dai Manoscritti marxiani del 1844, la sua rielaborazione nell’Ideologia tedesca e la permanenza nelle opere più tardi del tema di un “positivo fondato su se stesso” che sta oltre la negazione della negazione.

Le caratteristiche della crisi di valori etici che contraddistingue l’attuale fase storica, in Italia e altrove, e l’imbarazzante perdita di senso elementare di umanità che si registra in una larga parte della popolazione, o del “popolo”, rendono opportuna la riabilitazione e il recupero di questo messaggio del giovane Marx, da cui peraltro egli stesso non seppe trarre tutte le conseguenze.